“CHI, DOVE, PERCHÉ, QUANDO”
CHI:
Me medesima. Mariagrazia Parisi, nata a Napoli il 26 Luglio del 1997 sotto il segno del Leone.
Se dovessi descrivermi con 3 aggettivi, questi sarebbero: timida, socievole, empatica.
I primi due tratti del mio carattere fanno spesso a botte per avere la meglio l’uno sull’altro.
Sono timida, ma la voglia di conoscere nuove persone e vivere nuove esperienze, è molto spesso più forte, e mi permette di limitarmi il meno possibile in questo.
Con la mia famiglia ho un rapporto particolare, perché l’affetto c’è e si sente, ma ci si esprime con i gesti e molto meno con le parole.
Penso di riuscire ad esprimermi meglio scrivendo anziché parlando, perché essendo stata abituata a questo sin da piccola, la cosa mi si è cucita addosso e non va facilmente via. Quando lo fa però, mi sento molto più libera ed a mio agio.
Le 3 cose che più amo al mondo sono la musica, viaggiare ed il buon cibo.
La musica è un po’ come un’amica, una di quelle che non tradisce mai, in grado di vivere con me momenti di gioia e tristezza. Perché che stia vivendo un momento super emozionante, o super disperato, è con lei che riesco a sfogarmi al meglio, facendo venir fuori un po’ di quelle emozioni represse;
Viaggiare è come vivere ogni volta una nuova vita. L’idea di conoscere nuovi posti e vivere nuove emozioni, mi rende sempre euforica. Ma non so se viaggerei mai da sola, perché non l’ho mai fatto e perché le troppe emozioni mi mandano in tilt.
Questo sarà un altro dei miei limiti da provare a superare;
Il buon cibo invece, è un po’ un mix tra i primi due punti di sopra, un buon amico per il mio stomaco e per condividere del tempo con altre persone, ed un nuovo viaggio ogni volta che c’è da provare qualcosa di nuovo.
I miei cibi preferiti al momento sono la Pizza, il Sushi ed i Pierogi.
DOVE:
Beh, ci troviamo a Napoli e…
“Napule è ‘na camminata
dint’ê viche mmiezo a ll’ate,
Napule è tutto ‘nu suonno,
e ‘a sape tutto ‘o munno,
ma nun sanno ‘a verità”
Napoli è bellezza, semplicità, amore.
È vero, sono tanti i lati negativi di cui tener conto, ma appena ti affacci e dai un’occhiata a quelli belli, non ci pensi tanto al resto.
Abbiamo un tasso abbastanza alto di criminalità, ma Napoli che c’entra? Napoli subisce, e resta comunque bellissima.
Basta una passeggiata tra i vicoli in mezzo agli altri, come cantava Pino, per riprendersi dalle brutte giornate.
La semplicità che sta nella maggior parte della gente di Napoli, non so se sia facile da trovare altrove. Io finora non l’ho ancora trovata.
Come fare a viverla per bene? Non stando sempre là a pensare che di lì a poco succederà qualcosa di brutto, perché se ci pensi troppo poi magari succede pure.
Raggiungere i posti che si desidera visitare, mangiare una buona pizza e scattare qualche ricordo, credo siano i modi migliori per viverla al meglio.
PERCHÉ & QUANDO:
A Napoli poi ci sono spesso opportunità di ritrovo e possibilità di crescita, e sono contenta di aver scelto il progetto EFIVOS.
Inizialmente lo avevo proposto ad un’amica, poi il giorno in cui l’ho accompagnata, ho deciso di partecipare a mia volta, in modo da sviluppare qualche competenza in più.
Grazie alla Dedalus ho partecipato a tanti progetti negli anni passati, tra cui anche quelli legati alla musica, e mi sembrava giusto darmi una possibilità di crescita in qualcosa che ormai è sempre più utilizzato nella vita di tutti i giorni: il mondo digitale.
Condividere questo percorso con ragazzi della mia età, è stato davvero bello e costruttivo, soprattutto per l’incontro di diverse culture che c’è stato.
Ci hanno fornito tante nozioni importanti, e sapere un po’ come muoversi in questo mondo che non mi è del tutto estraneo, è molto importante, soprattutto in un periodo come questo in cui non c’è molto di certo.
Consiglio a tutti di prendere parte a progetti di questo tipo, che voi siate introversi o estroversi, perché solo superando i limiti che ci imponiamo spesso inconsciamente, potremo crescere conoscendo tante bellissime persone.
La vita è oggi, non domani.
GRAZIE RAGAZZI xoxo